Nota del coordinatore regionale Sinistra PD-Laburisti, Antonello Chianella. Documento inviato ai candidati alla Segreteria e alla base.
I congressi Provinciali e Comunali rischiano di diventare un’altra occasione persa, come già avvenuto in passato. Se i congressi non saranno un vero luogo di confronto tra visioni diverse, inclusivo, senza pregiudizi, dove ritrovarsi per verificare il da farsi, dovremo prendere atto che siamo di fronte a un “pensiero unico”. Serve una sintesi alta e non un compromesso. Dobbiamo recuperare una visione unitaria e non campanilistica dell’Umbria. Le riforme di questi anni, come nel caso delle Provincie o degli Enti di secondo grado (Sanità, Rifiuti e Acqua) vanno certo contestualizzate alle mutate esigenze dell’oggi, alla necessaria razionalizzazione e all’efficientamento dei servizi, alla riorganizzazione delle funzioni da espletare senza sovrapposizioni, ma vanno fatte in un quadro complessivo e non parcellizzato.
Serve inoltre una responsabilità condivisa, se vogliamo far sì che la ripresa possa concretamente portare benefici all’Umbria: per questo riteniamo necessario il contributo progettuale di tutti i corpi intermedi della società.
Non possiamo non constatare, inoltre, come la nostra idea inclusiva di partito, che limiti gli accumuli di incarichi e la sovrapposizioni tra chi amministra e chi dirige il partito stesso, che restituisca ruolo e peso ad elettori ed iscritti, federale e meno verticistica, venga ogni giorno di più disattesa.
Chiediamo come Laburisti PD ai candidati segretari provinciali e comunali di impegnarsi sui temi sopra esposti. Proponiamo una vera riforma del Partito, che superi le attuali Federazioni e si riorganizzi in livelli intercomunali, che trasformi i Circoli in luoghi del progetto e della partecipazione. Chiediamo ai candidati di lavorare per una alleanza politica e sociale per sostenere i temi dello sviluppo e dalla coesione sociale; chiediamo ai candidati segretari di uscire dal circolo poco virtuoso del Partito “fortino” dove si va avanti solo per accordi tra correnti e di avviare una nuova stagione.
I nostri valori stanno in un centro sinistra dove pari opportunità, lavoro, Stato sociale, accoglienza, cultura, ambiente, beni comuni (come acqua e scuola), mal si coniugano con idee e politiche di gruppi o partiti di centro destra. Il tema delle alleanza politiche e sociali va affrontato a viso aperto, sia a livello nazionale che per il governo delle città, senza coltivare il mito ingannevole dell’autosufficienza, collaborando con i nuovi movimenti e forze politiche del centrosinistra, dando spazio e rilievo sempre maggiore ad un civismo che non si riconosce più nelle tradizionali forze politiche.
Il PD scelga con decisione di uscire dalla propria autoreferenzialità e utilizzi tutti gli strumenti, comprese le primarie, per evitare che i “listini bloccati”, frutto della legge elettorale in approvazione, determinino una quota importante di “nominati” frutto di decisioni verticistiche e non invece di un sano confronto. Il nostro è un percorso iniziato con Cesare Damiano e il sostegno ad Andrea Orlando alle primarie: con loro condividiamo la politica e la prospettiva e un processo di rafforzamento della sinistra all’interno del PD. Già oggi abbiamo coordinamenti in diverse città della nostra Regione. Il percorso dei Laburisti PD in Umbria è un percorso autonomo non riconducibile a nessuna area e lavoriamo convintamente al rafforzamento della sinistra; sosteniamo senza pregiudizio alcuno, tutti quei candidati che si faranno carico delle istanze politiche che abbiamo evidenziato, avviando con noi una fase di interlocuzione programmatica.